La quintessenza del territorio

Palazzo Cagnaroni

Necessario segnalare anche questo palazzo storico, su cui purtroppo non sono stati ancora effettuati studi approfonditi. Dimora nobiliare di probabile origine seicentesca, costruita a ridosso della cinta muraria.Dimora nobiliare di probabile origine seicentesca, costruita a ridosso della cinta muraria. L’edificio arriva ad inglobare anche il basamento di uno degli antichi bastioni della cortina difensiva, trasformato […]

Vai all'articolo

Chiesa della Madonna di S. Domenico

Ci troviamo appena al di fuori della cinta muraria trecentesca, in prossimità dell’ormai scomparsa Porta di S.Giovanni. Da qui si domina su un esteso tratto della bassa Val di Chienti e dalle contrade sottostanti giungono solo rumori e odori di vita campestre. La minuscola struttura sorge in un sito tranquillo ed assolato, dove verso la […]

Vai all'articolo

Palazzo Cesarini (ex Palazzo dei Priori)

Nacque come Palazzo dei Priori intorno al XIII secolo. Dal 1552, fu sede e residenza del personale amministrativo dei marchesi Cesarini, capeggiato dalla figura dell’Uditore o Luogotenente. L’arrivo dei nuovi insediati coincise con la realizzazione di alcune modifiche strutturali, tra cui lo sfondamento della stanza occupata dalla “Fraternità del Corpo di Cristo”, l’attuale Confraternita del […]

Vai all'articolo

Monastero di Santa Chiara

Il Monastero, nella sua nuova struttura antisismica in via Medici, accoglie il pellegrino che vuole conoscere la vita e le opere di Camilla Battista Varano, proclamata Santa il 17 ottobre 2010. La storia del Monastero è da sempre legata al casato dei Varano, e prende l’avvio dalla decisione di Giovanni Varano, nonno di Camilla, il […]

Vai all'articolo

Chiesa di Santa Chiara

Nell’aula liturgica vi sono due dipinti: il primo raffigura “S. Chiara, il beato Pietro da Mogliano e la Beata Battista da Varano” è risalente agli inizi del ‘700, mentre presenta delle dimensioni pari a 300cm. x 178cm; il secondo la “Presentazione di Maria al Tempio” (di autore ignoto).

Vai all'articolo

Fonte delle Conce

E’ molto probabile che il nome della Fonte sia legato all’arte della concia, dal momento che la presenza in quel luogo di una risorgiva copiosa e la disponibilità di un prodotto naturale per la lavorazione delle pelli abbia richiamato in quel luogo artigiani addetti a quel mestiere, domus a cuncia, da cui “Fonte delle Conce”.

Vai all'articolo
Top