Arte e Cultura
L’Annibal Caro di Civitanova Marche

L’Annibal Caro di Civitanova Marche

Il teatro Annibal Caro di Civitanova, progettato dall’ingegner Guglielmo Prosperi di Macerata, s’inaugura nel 1872 con l’esecuzione delle opere “Il ballo in maschera” di Verdi e “Norma” di Bellini. In quella occasione viene anche eseguito il ballo Lo spirito folletto del coreografo civitanovese Cesare Cecchetti (1821 – 1899), interpretato da Enrico e Pia Cecchetti. La sala ha una pianta a ferro di cavallo con due ordini di palchi e un loggione a galleria. Il soffitto è ornato con un fregio circolare a guscio con foglie d’acanto e medaglioni; al centro è collocato un elegante rosone, mentre intorno alla volta corre un motivo ornamentale con volute ornamentali, fregi, putti e figure allegoriche. L’edificio, che contiene il teatro, sorge nell’antico nucleo urbano della città alta ed ha una magnifico portale in pietra della fine del Quattrocento. Il teatro, restaurato e riaperto al pubblico nel 1997, è intitolato al letterato Annibal Caro (1507 – 1566) autore, tra l’altro, della traduzione dell’Eneide di Virgilio e della commedia Gli straccioni. Capienza di 400 posti.

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