I Crivelli
Carlo e Vittore Crivelli, originari di Venezia e molto attivi a Zara, lavorarono soprattutto nelle Marche influenzandone profondamente il panorama artistico. Entrambi hanno dipinto pale d’altare e polittici di straordinaria bellezza oggi patrimonio non solo marchigiano ma mondiale, poiché le loro opere si trovano nei più disparati musei, da Londra a New York, da Francoforte a Mosca da Tokyo a Vienna, da Chicago a Utrecht.
Nel territorio maceratese si segnalano
– La Madonna col bambino, dipinta da Carlo e custodita nel Palazzo Buonaccorsi a Macerata , databile al 1470 e probabilmente parte di un polittico per la chiesa dei Minori Osservanti di Macerata-
– la Pietà di Palazzo Ricci a Macerata.
-La Madonna di Corridonia, dipinta da Carlo conservato nella Pinacoteca parrocchiale di Corridonia, un dipinto a tempera e oro su tavola databile intorno al 1472.
-il Polittico di San Domenico, del 1482, frutto di alcuni soggiorni di Carlo a Camerino, dove è fortemente credibile che abbia partecipato alla decorazione di Palazzo ducale voluta dai Conti di Varano proprio in quegli anni.
– il Polittico di Monte San Martino, databile tra il 1477 e il 1480, nell’omonima chiesa a Monte San Martino, dipinto a tempera e oro su tavola da Carlo insieme al fratello Vittore.
– I due Polittici di Vittore conservati nella stessa chiesa di Monte San Martino
– la Madonna adorante il bambino tra due angeli musicanti di Vittore, conservata nella Pinacoteca civica di Sarnano,
-il Polittico di San Severino Marche di Vittore
Nelle Marche i Crivelli sono in particolare attivi nella marca fermana, ed oggi se ne conservano illustri testimonianze in molti comuni della province di Ascoli Piceno e Fermo.