Giro dell’eremo di S. Angelo di Cingoli
Per gli amanti della bicicletta il territorio maceratese offre numerosi itinerari, adatti sia agli sportivi che non, dai quali poter ammirare i meravigliosi panorami che la nostra provincia offre, come ad esempio il giro dell’Eremo di Sant’Angelo vicino Cingoli.
Km totali: 22 circa.
Punto di partenza: Cingoli, campo di moto cross.
Dislivello: 350 metri in salita, 360 metri in discesa.
Tempo di percorrenza: 3 – 3,30 ore.
Difficoltà: impegnativo (soprattutto a livello fisico)
Consigli: gomme di larga sezione. Intraprenderlo solo se ben allenati. Percorribile nei due sensi di marcia, anche se in quello opposto alla descrizione le difficoltà sono molto superiori.
Descrizione: Dal campo di motocross prendere l’asfalto che all’incrocio gira a sinistra e proseguire fino alla Villa Tassinete. All’incrocio imboccare la strada imbrecciata che sale sulla sinistra, proseguire sempre sulla strada principale e superato lo stagno dell’Internone raggiungere un casale (acqua). Al bivio che precede il casale continuare diritto in discesa; questo itinerario porta alla downhill per l’eremo. La strada dal fondo imbrecciato scende veloce fino a un altro casale: fare attenzione il percorso a metà è chiuso da un cancello che si può scavalcare per mezzo di una scaletta. Dal casale prendere a destra oltre il piazzale e troverete il sentiero che scende verso l’eremo di S. Angelo. La downhill inizia con un fondo erboso abbastanza ondulato (una front suspended agevolerà la marcia), l’ambiente è unico anche se in basso si scorge una terribile cava. Raggiunto un rigagnolo d’acqua (secco in estate) voltare a sinistra cercando la poco evidente traccia che entra nel bosco; il single track si fa subito ripido e sassoso con una curva verso destra abbastanza impegnativa. Qualche centinaio di metri di meraviglioso sottobosco ed eccovi sul piazzale dell’eremo di S. Angelo; è possibile visitarlo ricordando di non violare la quiete e la tranquillità dell’eremita, sempre disponibile con i bikers. Dal piazzale la downhill prosegue su una stradina dal fondo ghiaioso; per i più esperti in questo tratto la velocità può diventare elevatissima tuttavia fare attenzione alle numerose curve a gomito, un salto nel bosco sarebbe indubbiamente spiacevole. La strada, chiusa da una sbarra, termina su un nastro di asfalto da imboccare verso destra; questa è la strada che risale la valle delle Laque deturpata da numerose cave (attenzione al traffico di camion). Dopo pochi chilometri di asfalto e superata una grande cava, sulla destra sale una ripida stradina; finito il muro vi troverete immersi nel deturpato, ma maestoso ambiente della cava. La stradina continua a salire attraversando per intero l’area, nei giorni feriali guardarsi attorno e chiedere agli operai se in quel momento è possibile passare tranquillamente. Usciti dalla cava continuare a salire per la strada che piega a sinistra, l’itinerario pedalabile risale la valle che costeggia il monte Carcatora; agli incroci proseguire sempre diritto, fino a raggiungere dei casali abbandonati. Nei primi due è possibile rifornirsi di acqua ad una fonte, mentre, salendo verso il terzo imboccare un sentiero che entra nel bosco sulla destra. Il percorso sterrato raggiunge un breve “muro” pietroso, i meno allenati saranno costretti a scendere di sella; al successivo incrocio prendere a destra e in breve tempo sarete al casale incontrato all’inizio del nostro itinerario. Da questo punto percorrere a ritroso la strada imbrecciata che porta a Villa Tassinete e quindi lungo l’asfalto raggiungere la Madonna di Pian dei Conti e il campo di moto cross.